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Alternative per accedere a Gmail in caso di catastrofe.

Gmail_blackout Nelle giornata di ieri milioni di utenti sono stati presi dal panico, e non è la prima volta, a causa dell’impossibilità di accedere alla propria casella di posta Gmail.

Il problema, risolto dopo qualche ora, ultimamente si sta ripetendo spesso, e vista l’importanza che veste il servizio di posta Google, questi blocchi causano gravi danni alle attività di aziende e utenti privati.

googlefail(2) La cosa interessante è che durante il periodo di inattività, gli utenti che utilizzano un client desktop, o qualsiasi altro sistema che accede a Gmail tramite IMAP o POP, non si sono nemmeno resi conto di questo blackout, continuando ad utilizzare la posta elettronica normalmente.

Ecco perché potrebbe essere utile conoscere alcune alternative che tutti voi potete utilizzare per leggere o inviare messaggi, quando, per qualche motivo, il servizio Gmail non consente l’accesso.

Modi alternativi per accedere a Gmail
  • Versione protetta – Si può provare ad accedere a Gmail utilizzando la versione sicura che utilizza il protocollo HTTPS da: https://mail.google.com/
  • Versione HTML – Se è Ajax che vi causa problemi, provate con la versione HTML di base – http://mail.google.com/mail/?ui=html
  • Labs Off Mode – A volte, il problema potrebbe essere causato da uno o più gadget Gmail Labs aggiunti alla vostra casella. La versione Labs Off Mode vi consente di accedere all’account senza attivare i gadget – http://mail.google.com/mail/?labs=0
  • iGoogle Gadget – Aggiungendo questo gadget nella Startpage personalizzata di Google, potrete visualizzare i nuovi messaggi oltre a comporre ed inviare e-mail – http://www.google.com/ig/gmailmax – Il gadget ha salvato molti utenti proprio ieri, quando Gmail risultava inaccessibile.
  • Gmail Mobile – Ultimo, ma non meno importante, è possibile provare la versione mobile di Gmail utilizzando il browser del vostro computer – http://m.gmail.com/

Si spera che non accada più, anche perché ormai Gmail non è più in Beta, ma se si dovesse ripetere una circostanza simile a quella di ieri, ora avete qualche alternativa per provare ad utilizzare la casella di posta.

Se anche le alternative non dovessero funzionare, mettetevi al sicuro, perché Armageddon è vicina. 😉

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