Quando i computer e Internet erano ancora esclusivi di un ristretta fetta di professionisti, l’unico modo che avevano gli utenti comuni di espandere la propria conoscenza su un determinato termine, o argomento, era quello di armarsi di pazienza, vocabolario, dizionario, e per finire una buona enciclopedia.
Ora con i motori di ricerca come Google, o le enciclopedia collaborative tipo Wikipedia e Knol, il tutto è molto più semplice, e il lavoro semmai ora è quello di scartare il superfluo dalla mole infinita di contenuti disponibile per ogni tipo di argomenti e tema.
Anche se la maggioranza degli utenti usa il web per le proprie ricerche, le enciclopedie cosi come le ricordavamo una volta, e gli istituti che si occupavano di aggiornare le nuove voci, e migliorare quelle già presenti, continuano ad esistere, cercando di trovare nuovi spunti per contrastare il sapere 2.0 distribuito gratuitamente.
Dallo scorso gennaio, ad esempio, l’enciclopedia Britannica permette ai lettori di suggerire o editare nuove voci, che a differenza di Wikipedia, saranno controllate e valutate da esperti.
Sullo stesso concetto ora anche la Treccani apre le porte al web 2.0, e questo grazie anche ad un accordo con il ministero della Pubblica Amministrazione e Innovazione, che fornirà innanzitutto il supporto economico.
La Treccani renderà disponibili per il Portale del Cittadino e per il Portale InnovaScuola i contenuti digitali del proprio archivio regolati secondo i principi dei Creative Commons. In particolare il Portale Scuola dell’Istituto della Enciclopedia Italiana sarà collegato al Portale InnovaScuola in modo da poter sviluppare e rendere disponibili nuovi servizi in modalità integrata e diffondere l’offerta di contenuti culturali dell’Istituto. L’intesa è coerente con gli obiettivi che si sono posti Treccani e il Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione. Il piano e-Gov 2012 del Ministro Brunetta prevede infatti l’innovazione digitale nell’amministrazione, con l’accesso on line a informazioni e servizi. Il progetto “Didattica digitale” promuove la disponibilità di una piattaforma tecnologica per la fruizione di testi scolastici e contenuti didattici digitali promossi dagli editori, dai docenti, dalle istituzioni. L’Istituto della Enciclopedia ha per suo statuto costitutivo la finalità di compilare, aggiornare, pubblicare e diffondere l’“Enciclopedia Italiana di Scienze, Lettere ed Arti” nonché le opere che possono comunque derivarne o si richiamino alla sua esperienza, per sviluppare la cultura umanistica e scientifica, per esigenze educative, di ricerca e di servizio sociale. Si tratta di oltre 200.000 lemmi che si riferiscono a:
– Enciclopedia Italiana di Scienze Lettere ed Arti;
– Enciclopedia Treccani Trevolumi;
– Il Treccani sinonimi e contrari;
– La piccola Treccani;
– Dizionario Biografico degli italiani;
– Il vocabolario Treccani;
– Neologismi;
– Atlante storico Treccani.Il Ministero per la Pubblica Amministrazione e la Treccani si impegnano a promuovere i Portali, i servizi e i contenuti culturali presso il pubblico, nelle scuole e nelle università, anche con iniziative di comunicazione quali concorsi volti a premiare i migliori contenuti digitali. Oltre alla crescita degli utenti e delle funzionalità del sito della scuola, inserito nel Portale dell’Istituto, saranno accresciute infatti le potenzialità dei Portali del Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione.
L’iniziativa è di tutto rispetto, anche se per ora non si sa ancora se la licenza Creative Commons permetterà agli utenti anche di modificare le voci presenti, e non è ancora stata divulgata la data di rilascio.
Staremo a vedere.
Ulteriori informazioni: http://www.innovazionepa.it/ministro/salastampa/notizie/6399.htm