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La Microsoft conferma il plagio di Plurk, ma dice che la colpa è di una società terza.

MSN Juku La Microsoft, in soli 30 giorni, ha dovuto chiedere due volte scusa per questioni che la vedono coinvolta in episodi di plagio. Ieri emerse un inconfutabile prova che dimostrava l’appropriazione indebita dell’80% del codice di Plurk, riutilizzato per creare il servizio MSN Juku.

Tuttavia, anche se si scusano con l’azienda proprietaria di Plurk, e ritirano il servizio, respingono ogni responsabilità, affermando che la colpa è di una società terza incaricata di creare MSN Juku.

Ciò potrebbe essere legittimo se la Microsoft fornisse i dettagli, ma ciò non è stato fatto, e il nome dell’azienda che ha commesso la violazione resta riservato.

In ogni caso, è comunque impossibile che la Microsoft non si sia accorta di quanto fosse simile Plurk con MSN Juku, ed è lecito pensare che quella dell’azienda terza sia solo una scusa per sottrarsi delle proprie responsabilità.

La posta in gioco è alta, ne va della credibilità dell’azienda software numero uno al mondo, e considerando che si tratta della seconda volta in un mese, e che l’azienda di Redmond non si è mai fatta scrupoli quando le parti erano inverse, qualche testa dovrà cadere.

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