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GIMP non sarà più presente nelle future versioni di Ubuntu.

L’ultima versione di Ubuntu, la 9.10 per intenderci, è stata rilasciata da un paio di settimane, ed ora gli sviluppatori Canonical stanno già preparando il suo successore.

Da tempo immemore, assieme ad Ubuntu (e altre distro), tra i programmi che vengono pre-installati c’è sempre stato The Gimp, alternativa open source a Photoshop, con cui gli amici del pinguino da sempre editano, tagliano e ritoccano le foto.

Gimp è cresciuto notevolmente negli anni, ritagliandosi un posticino anche in altri ambienti dove l’utente paga per il sistema e le applicazioni che utilizza.

Gimp, prossimo alla versione 2.8, ormai viene considerato da molti utenti come un applicazione professionale, e quindi non più adatta all’utente medio che vuole solo ritagliare o ridimensionare una foto scattata con la digitale o il cellulare.

Questa considerazione è stata fatta anche dagli sviluppatori di Ubuntu, e visto che lo scopo è quello di permettere l’utilizzo immediato del sistema e dei suoi strumenti a chiunque, hanno deciso di non fornire più Ubuntu come programma di fotoritocco predefinito.

Ubuntu The Gimp

D’altronde, ne Windows ne Mac OS X hanno in dotazione un programma tanto avanzato, e F-Spot, altro programma della dotazione Ubuntu, va più che bene per eseguire le operazioni di cui necessita l’utente medio.

La decisione è ormai presa, quindi Ubuntu 10.04 Lucid Lynx previsto per aprile 2010, non avrà Gimp nel suo corredo. In ogni caso, a differenza dei più blasonati OS, se l’utente vuole affacciarsi nell’editing avanzato, dovrà solamente fare una capatina nel Software Center, contrassegnare la casella corrispondente a The Gimp, e godere di un eccellente programma di fotoritocco che a parte essere del tutto gratuito non ha nulla da invidiare ad altri omologhi.

The Gimp

Se vi sbattete ancora per trovare un modo “gratuito” di installare Photoshop, ma non avete ancora provato The Gimp, vi invito a farlo. Esiste anche in versione portable che non richiede installazione, quindi, al massimo, se non vi piace, lo cestinate.

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