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La protesta degli utenti salva il canale YouTube di Beppe Grillo chiuso per violazione del copyright.

66951_300 Ieri vi ho raccontato del caso di Ann Minch e della sua protesta su YouTube che ha fatto migliaia di proseliti, riuscendo ad arrivare fino ai vertici di Bank of America che ha quindi deciso di contattare la donna per trovare una soluzione.

Oggi vi racconto una notizia simile in un qualche modo, ma stavolta la sommossa ha interessato lo stesso YouTube.

Questa notte, con il solito messaggio, YouTube ha avvisato un utente che un video caricato viola il copyright del network americano CBS, e che di conseguenza il video sarebbe stato rimosso. Non è tutto, assieme alla rimozione del video incriminato, YouTube ha provveduto a cancellare anche tutti i restanti video caricati dall’utente.

Ciò sarebbe passato senza alcun clamore se si fosse trattato dell’account di un utente qualsiasi, ma in questo caso l’utente si chiamava Staff Grillo, canale dove Beppe Grillo e il suo staff pubblicano decine di video con inchieste e denunce, oltre alla seguitissimo trasmissione Passaparola di Marco Travaglio.

In tutto si tratta della bellezza di 419 video, che hanno totalizzato più di 52 milioni di visualizzazioni, trasformando il canale in una vera e propria TV.

Lo Staff di Beppe Grillo, che può contare sul potere di uno dei blog più seguiti al mondo, ha subito reso nota la situazione, invitando gli utenti a protestare per il provvedimento.

Grazie alle migliaia di messaggi inviati dagli utenti che hanno raccolto l’invito, alle 17 di oggi la violazione di copyright è stata ritirata, e il canale Staff Grillo è stato di nuovo riaperto, con tutti i 419 video tornati nuovamente al loro posto.

E’ molto probabile che dietro alla cancellazione dell’account, ci siano tutt’altri motivi, e la violazione di copyright possa essere stata solo una scusa, anche perché lo stesso video (uno spezzone dall’intervista di Obama al Letterman Show) che è costata l’incriminazione al canale Staff Grillo, è tutt’ora visibile su decine di altri canali.

Come dice Beppe sul suo blog, “a pensar male si fa peccato, ma…” Forse anche per questo motivo lo StaffGrillo sta spostando tutti i video sul portale video Vimeo che acquista cosi un ottimo partner.

Comunque, come per la protesta dei debitori, anche in questo caso la mobilitazione degli utenti è servita a raggiungere subito l’obiettivo costringendo un azienda a rivedere una sua decisione.

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