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Firefox What’s New: una persona su due usa una versione obsoleta di Flash Player.

Due settimane fa, Mozilla annuncio una nuova funzione per il browser Firefox, che nei piani degli sviluppatori dovrebbe servire a rendere il web un posto più sicuro. La funzione non fa altro che mostrare la pagina What’s New dove gli utenti vengono avvisati che è arrivato il momento di aggiornare il plugin Flash Player, fornendo anche il collegamento per scaricare l’ultima versione sul sito Adobe.

La pagina, è apparsa per la prima volta sui monitor degli utenti, subito dopo l’aggiornamento a Firefox 3.5.3 e 3.0.14 rilasciati circa 10 giorni fa. Da allora Mozilla ha raccolto alcune interessanti e sconcertanti statistiche, da cui emerge quanto siano sprovveduti molti utenti.

Anche se le statistiche sono della sola pagina What’s New in inglese, pensate che il 50% degli utenti, 1 su 2, navigano utilizzando una versione obsoleta, e quindi insicura, di Flash Player. Il dato è allarmante, specialmente considerando il numero di volte in cui le vulnerabilità di Flash sono state sfruttate negli ultimi due anni per attaccare i sistemi informatici.

La cattiva notizia purtroppo non è solo questa. Infatti, sempre dai dati raccolti, l’avviso è stato preso in considerazione solo dal 20% degli utenti che hanno quindi provveduto ad effettuare l’aggiornamento del plugin.

Mozilla_what's_new_page

Il risultato ottenuto da Mozilla è stato comunque positivo, perché pensate che senza questa nuova funzione, ora ci sarebbero 10 milioni di versioni obsolete di Flash Player ed altrettante porte aperte alle infezioni in più.

Se si considera che la maggior parte del tempo che le persone spendono quando sono seduti davanti ad un PC viene dedicato alla navigazione sul web, e il numero massiccio, sempre in crescita, di minacce in agguato, è veramente assurdo che non si pensi ad aggiornare il browser e i suoi componenti a rischio, tra cui Flash Player e Java.

Mi sa che ci vorrebbe una campagna di informazione massiccia, e credo che dovrebbero essere le stesse autorità o le aziende che fanno business (banche, on-line store, ecc) ad affrontare e risolvere questo grave problema che mette a rischio, non solo i computer, ma anche i dati di carte di credito e conti correnti di milioni di persone.

Intanto dobbiamo congratularci con Mozilla che è stata la prima a trovare una soluzione efficace, e chissà magari con il prossimo aggiornamento le cose potrebbero andare meglio.

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