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Panoramica e attivazione di PC Safeguard, il Sandbox di Windows 7 Beta.

02-03-2009 22.51 Se condividete il PC con diversi utenti, alcuni dei quali possono essere disordinati e con l’abitudine di sparpagliare file e cambiare le impostazioni, il miglior modo per proteggere il sistema è quello di usare un applicazione che crea un ambiente virtuale dove far lavorare l’utente, resettando le impostazioni una volta che il PC viene riavviato (Sandbox). Esistono applicazioni che possono essere installate in qualsiasi sistema Windows (Steady State), ma una nuova funzione implementata in Windows 7 beta, rende questa possibilità di proteggere il computer, molto semplice facilitando drasticamente il processo.

PC Safeguard è una funzione attivabile in Windows 7 Beta dalle impostazioni account utente, che impedisce a specifici utenti standard (non può essere applicato a un account amministratore) di rendere permanenti le modifiche indesiderate e rimuove tutti i cambiamenti una volta che l’utente si disconnette.

Di seguito vedremo come abilitare PC Safeguard:

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Per impostare PC Safeguard, bisogna accedere al Pannello di controllo, e successivamente passare al menu per gestire l’User Account.

La prima cosa da fare è creare un nuovo utente standard. Una volta creato l’utente, cliccate sempre dalla finestra User Account, la voce Manage Another Account.

Nella prossima schermata cliccate su Set up PC Safeguard, e successivamente mettete i segno di spunta sull’opzione Turn on PC Safeguard e confermate cliccando su Apply. Il sistema impiegherà qualche secondo per attivare la funzione, e al termine potete uscire delle impostazioni. Noterete che anche l’icona che contraddistingue l’account è stata modificata.

Se desiderate un ulteriore protezione, è possibile ottimizzare la funzione PC Safeguard in modo da consentire agli utenti standard di accedere solamente a una partizione o un volume del disco rigido.

Ora, quando l’utente accede al sistema, verrà avvisato tramite finestre pop-up che i file verranno rimossi una volta disconnessi, tale messaggio appare anche quando l’utente tenta di aggiungere un file in una cartella.

A parte questo, il funzionamento del computer è identico a quello di qualsiasi altro utente. Si può accedere a tutte le applicazioni installate per gli utenti, modificare i temi e scaricare i file. Non vi è alcun impatto sulle prestazioni, né ulteriori restrizioni. La differenza, tuttavia, è che tutto torna di nuovo allo stato in cui era il PC dopo l’avvio, preservando tutte le impostazioni e i file.

Molto probabilmente questa caratteristica verrà ulteriormente migliorata nelle prossime relase di Windows 7, ereditando alcune delle funzioni più avanzate che sono già disponibili in SteadyState (es. limiti di tempo o una lista nera delle applicazioni), ma cosi com’è PC Safeguard può essere già un ottimo strumento per computer domestici e soprattutto pubblici.

Via- Istartedsomething.

Guarda anche: Le nuove funzionalità di Game Explorer in Windows 7 Beta.

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