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Domare il flusso di informazioni generato dal live streaming e sfruttarlo per essere sempre sul pezzo.

images Il crescente numero di blog e la popolarità dei servizi di micro-blogging, che pubblicano post in quantità impressionanti, hanno dato vita al concetto di live streaming. Il live streaming rappresenta qualcosa che viene aggiornato spesso, e che quindi genera ogni secondo nuovo materiale.

Nel frenetico web di oggi, una notizia rimbalza da un forum o da un blog, tramite servizi come Twitter o Technorati e si diffonde in tutto il web molto più velocemente di quanto eravamo abituati fino a qualche anno fa, dove per apprendere una news dovevamo aspettare almeno qualche ora, adesso tutto è immediato. Scoppia una bomba in un tempio dall’altro capo del mondo, e possiamo saperlo prima ancora che ne sia finita la deflagrazione, oppure il nostro gruppo musicale preferito è al lavoro su un nuovo singolo, e il titolo della canzone lo conosciamo prima ancora che l’autore l’abbia composta, anche se tutto ciò è un esagerazione, questo può farvi comprendere quanto sia immediata la divulgazione nell’era 2.0, dove chiunque può far notizia senza basarsi sui media tradizionali e dove allo stesso tempo chiunque può trovare quello di cui ha bisogno, sia che si tratti di cose frivole, e sia che il materiale è impiegato per scopi professionali, pensate allo scoop che potrebbe fare un giornalista che per caso si imbatte in un tweet, inviato dalla figlia, della sorella, della cameriera di Obama che ha origliato qualcosa di top secret, pure questa è un esagerazione (mica tanto), ma anche se non di queste proporzioni, le possibilità di reperire informazioni concrete sono tante.

Visto che come ho detto prima tutto questo viene descritto come Live Streaming, per riuscire a stare dietro alle numerose fonti, non basta più un feed reader, o un motore di ricerca, ma dobbiamo affidarci a servizi, che raccolgono in una sola pagina gli aggiornamenti provenienti da diversi siti. Questi ad esempio possono essere Twitter, Technorati o Digg, anche se vanno comunque ulteriormente filtrati, e questo lo si può fare utilizzando un motore di ricerca per il Live Streaming che ci permette di raccogliere e filtrare gli aggiornamenti di vari servizi.

Poco tempo fa ho parlato già dell’argomento nel post Ricerche in tempo reale, cerca su più siti e servizi contemporaneamente,  dove vengono trattati diversi servizi utili allo scopo fin qui illustrato, ma voglio estendere l’articolo aggiungendo un ulteriore servizio che ho trovato interessante.

Si chiama Spkyed Search, e può essere riassunto come un motore di ricerca per il live streaming. Il servizio indicizza aggiornamenti in tempo reale provenienti da Twitter, Technorati, Google Blog Search, Digg e altri più o meno noti. Non è dotato di caratteristiche avanzate, ma fa bene quello per cui è stato creato, cioè cercare nei contenuti pubblicati, quelli che ci interessano. Arrivati sulla pagina potremo subito iniziare inserendo un termine nel box di ricerca e cliccando su Search. I risultati vengono ordinati cronologicamente, partendo dal più recente e via via quelli più vecchi, che in questo caso sono al massimo di qualche decina di minuti.

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Le piccole icone poste sotto ogni risultato ci aiutano a capire subito da quale servizio proviene la news, e vedremo anche il nome e l’immagine profilo di chi l’ha postata. Visto che si tratta di notizie aggiornate in tempo reale, sopra il campo di ricerca è posizionato il pulsante che ci permette di aggiornare i risultati.

Null’altro, questo è tutto quello che fa Spkyed Search, restituire i risultati in un interfaccia pulita, facile e rapida da consultare, tutto quello che serve per essere sempre sul pezzo nell’era del web 2.0.

Leggi anche: Google sperimenta Wonder Wheel e altre interessanti funzioni per le ricerche in tempo reale.

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